martedì 14 maggio 2013

L'Interesse

Un piccolo paese di provincia, nato intorno ad una fabbrica belga di bicabornato e noto ai più per le sue spiaggie bianchissime e per l'acqua turchese.
Un ritaglio di paradiso chimico, sorto da anni di riversamento di soda.
Un paese che vive solo qualche mese quando è caldo perchè viene assediato nei mesi estivi dai "bagnanti".
Un paese che è costola di un altro paese spento e morto quanto lui, che però vive di ricordi lontanissimi, che ogni anno celebra tristemente come quando si cambiano i fiori al cimitero, elogiando i tempi antichi di quando a Castiglioncello si faceva il Cinema Vero.
Ogni anno la stessa zolfa...Triste.
Allora tenti di aprire gli occhi oltre il riverbero accecante delle spiaggie al cloro, piene di umidi abbronzatissimi già a maggio, e cerchi di vedere l'interessante.
Nonostante tutto, qualcosa sopravvive e si trovano persone e situazioni che meritano un attimo del nostro tempo e del nostro interesse.
Francesco Gioia è una di quelle persone che ha una storia interessante e forse le cose più interessanti non sono riuscito, per scelta, ad inserirle nel breve documetario che gli ho dedicato. Questo perchè Francesco ha un doppio spessore, e non mi riferisco alla larghjezza del suo torace, ma alla curva improvvisa e pericolosa che la sua vita ha preso ad un certo punto, cambiando meta.
Francesco è un ex anarchico che ha avuto a che fare con la legge in tutte le sue sfaccettature, quella che funziona e quella che ci inorridisce. Il suo passato e i suoi racconti mi tengono in ascolto come un bambino, li sento come storie incredibili, storie di film e dentro di me mi faccio una serie di film, crescono personaggi scene...Ma non sono li per questo. Perchè l'uomo che ho davanti non è il suo passato, o almeno non solo quello.
Infatti Francesco è uno strongman, ossia uno degli uomini più forti d'Italia e si allena per spingersi sempre oltre. I suoi allenamenti e il suo stile di vita suscitano in me un interesse fanciullesco, nuovamente. Vado nella sua palestra e vedo che solleva 265 kg da terra, vedo filmati dove solleva auto e tronchi di alberi.
La cosa che però mi sorprende sono le sue mani, che guardo e mi fanno pensare: "...quelle sono le mani di uno strongman"; che lui allena roteando un peso di 20 kg e afferrandolo con solo le dita. Sono le mani che si sono difese in un passato fatto di racconti e ricordi noti a molti, ma poi le vedo fini, delicate quasi in contrapposizione con tutto il resto del corpo ed è li che mi accorgo di come il lato cambia improvvisamente.
Di come tutto passa per la delicatezza di una carezza ai due cani. Ed è in quel momento che nasce il pensiero più forte perchè confuso e fatto di dualità, che non ci fa riconoscere bene chi abbiamo davanti. Quello spazio di rumore e di indecifrabile, per me è L'Interesse.


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